Il Sentiero Balcone Rivotti_Gias Nuovo Fontane si presenta adatto a un tipo di escursionismo livello schiappa come piace a me. La strada sale, ma con umiltà, alternando tratti ripidi e tratti in cui spiana, che danno la possibilità di riprendere fiato…
Archivi dell'autore:La Cavi
Rocca Sella, il rock garden della Val di Susa
Diffidare degli sportivi, soprattutto di quelli che praticano sport di montagna “masochisti” come lo sci alpinismo e la corsa in quota.
Il Piemonte non è un cracker: mappe mentali per umili hikers
Una volta ho provato a disegnare (a memoria) la figura del Piemonte. Il disegno prodotto assomigliava più a una cracker morsicato…
Se ne è andato l’arrotino! A piedi tra i borghi fantasma della Val Verdassa
«Signorina, stia attenta…in mezzo a quei massi ci possono essere dei serpenti!». Mi pietrifico, restando con una gamba sollevata in osservazione…Stavo vagando tra i ruderi di Monteu, uno dei borghi fantasma della Val Verdassa.
Grazie al Carso (2a pt): oltre i confini triestini
A pochi km da Trieste si possono trovare bellissimi itinerari da percorrere in bici immergendosi nella natura del territorio carsico e spingendosi oltre il confine italiano.
Grazie al Carso (1a pt.): Trieste e dintorni in bici
La Chiesa Formaggino ci ha osservati dall’alto del Monte Grisa durante la nostra permanenza a Trieste. Così ci siamo messi in sella alla bici e abbiamo esplorato questa splendida città dal passato austro-ungarico e i suoi dintorni…
Dai colli dell’Infinito al mar del Conero
Ci sono tanti modi per farsi odiare dai propri amici durante una vacanza. Uno di questi è sicuramente costringerli a visitare in pieno agosto il borgo natale di Giacomo Leopardi.
Direzioni casuali tra i colli umbri e marchigiani
Seconda tappa, dentro e fuori il confine marchigiano, tra cimiteri di mummie e uomini che sistemano la luna nel cielo…
Marche o morte, il road trip tra sacro e profano
La prima tappa del road trip alla scoperta del meraviglioso entroterra marchigiano, tra monasteri immersi nella natura ed esperienze mistiche con la Crescia.
Un panino in vetta. La montagna in inverno senza rifugi.
Visto che quest’anno i rifugi sono stati chiusi per molto tempo, il mio ventaglio di esperienze montane si è arricchito di mete più “selvatiche” e di panini gelidi sbranati in vetta. Di certo, potendo scegliere, opterei per una meta con rifugio caldo e polenta concia, ma in fin dei conti la mentalità “montagna schiappa” può essere rispettata anche con un pranzo al sacco “intelligente”…