Rocca Calascio, a piedi verso il castello più alto d’Abruzzo

Chi mi segue sa che quando viaggio non conosco riposo, saltello da una parte all’altra per conoscere il più possibile, ma senza dimenticare il lato “tarallucci e vino” della vita. Oggi vi porto virtualmente in un luogo magico, che nella bella stagione si presta come location ideale per consumare un aperitivo “al sacco”, open air, immersi tra natura, storia e avvolti da un tramonto che lascia senza parole. Quindi indossate un paio di scarpe comode, mettete nello zaino qualche prodotto tipico locale e si parte!

A poca distanza da Santo Stefano di Sessanio, si trova un altro incantevole borgo medioevale, Calascio. Abbandonato alla fine della seconda guerra mondiale, riprende vita nel periodo estivo e nei weekend grazie ai tanti localini turistici e ai mercatini.
I visitatori transitano da qui per andare a visitare la famosa Rocca Calascio, che con i suoi 1.460 m. di altitudine è uno dei castelli più alti d’Italia. Dall’alto domina sul parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del quale fa parte, regalando un panorama assolutamente mozzafiato soprattutto al calar del sole.
In questo luogo unico e suggestivo sono stati girati diversi film, tra i quali i più famosi sono “Il nome della rosa” e “Ladyhawke”.

Ecco qualche dato storico. Rocca Calascio apparteneva all’antica baronia di Carapelle, un dominio feudale del XIII secolo (di cui faceva parte anche Santo Stefano di Sessanio). Il borgo di Calascio nacque perché le modeste dimensioni del castello non consentivano di ospitare molte persone, le quali quindi si “trasferirono” alle sue pendici vivendo comunque all’interno delle mura che proteggevano la rocca.
Anche qui, come a Santo Stefano di Sessanio, è la pietra la vera regina. Passeggiando per i viottoli si percepisce forte il contrasto tra cura e decadenza, passato silenzioso e presente pieno di vita.

Per arrivare alla Rocca ci sono diverse opzioni: o si ha la fortuna di trovare posto per l’auto nel piccolo parcheggio alle porte del borgo di Calascio (nel paese le automobili non possono entrare), oppure si lascia la macchina lungo la strada che si inerpica sul pendio. Noi abbiamo deciso di lasciarla a valle, nei pressi del centro abitato moderno di Calascio, e di procedere a piedi lungo il sentiero sterrato che attraversa anche i diversi tornanti della strada asfaltata. Si tratta di una camminata semplice, che dura circa 40 minuti e che è consigliabile fare, soprattutto in estate, nelle ore meno calde perché è quasi totalmente esposta al sole. Nel box al fondo dell’articolo trovate l’itinerario e la traccia da scaricare.

Per i camminatori più arditi, esiste anche un anello da fare a piedi che connette Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castelvecchio Calvisio. E’ un sentiero tecnicamente semplice, percorribile in 3 ore e mezza e con 590 m. di dislivello, ma non è consigliabile in estate per via del caldo.

La prima cosa che si scorge arrivando in cima è la Chiesa della Madonna della Pietà, a pianta ottagonale, risalente al XVI e XVII secolo. Poco più su si trova, aggrappato a uno sperone di roccia, il Castello di Rocca Calascio. La sua funzione ovviamente era quella di osservazione a scopo difensivo, ma faceva anche parte di un sistema di comunicazione tra castelli, per mezzo di torce o specchi, che pare giungesse fino all’Adriatico. Bei tempi quelli senza i gruppi Whatsapp.
Intorno al castello ci sono i resti del borgo originario, raso al suolo dai diversi eventi sismici e mai ricostruito. Anche il castello fu più volte danneggiato dai terremoti che nel corso del tempo si sono susseguiti in queste zone, ma per fortuna fu restaurato e riportato in vita. Attualmente è liberamente visitabile (si può lasciare un’offerta libera) e attraverso una scala a chiocciola si può salire dentro il maschio e godere di una vista che spazia sulla valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, poco lontani da Campo Imperatore.

Il mio consiglio è quello di recarsi a visitare Rocca Calascio all’ora del tramonto, quando il panorama si fa più suggestivo. Senza togliere nulla ai graziosi bar e ristorantini del borgo, gustarsi uno snack (nel nostro caso delle ottime ferratelle alla cipolla acquistate in una bottega di Santo Stefano di Sessanio) immersi tra i colori accesi del sole che cala dietro le montagne, è impagabile.

Qui di seguito trovate i dati del percorso che abbiamo fatto; si riferiscono all’intero giro, con visita al castello inclusa. Cliccando sui link dei miei profili Wikiloc, Strava e Komoot potete scaricare la traccia.

Rocca Calascio
DATA ESCURSIONE: luglio 22
PARTENZA: Via Plaja, Calascio
KM: 4 km A/R
DISLIVELLO: +195 m. circa
SCARICA LA TRACCIA: Wikiloc, Strava o Komoot.

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