Un panino in vetta. La montagna in inverno senza rifugi

Visto che nell’inverno 2020/21 i rifugi sono stati chiusi per molto tempo, il mio ventaglio di esperienze montane si è arricchito di mete più “selvatiche” e di panini gelidi sbranati in vetta. Di certo, potendo scegliere, opterei per una meta con rifugio caldo e polenta concia, ma in fin dei conti la mentalità “montagna schiappa” può essere rispettata anche con un pranzo al sacco “intelligente” che comprende cibo, vinello, grappino e thermos di tè e caffè bollenti.

Ecco alcune gite fattibili anche per chi, come me, non è molto portato per la camminata su manto nevoso (per capire a cosa mi riferisco clicca su questo articolo). Le informazioni tecniche sugli itinerari le trovate cliccando sul link del sito Gulliver.

Non dimenticate di leggere l’articolo sugli itinerari-schiappa con tappa in rifugio!

Punta Sourela
Valli di Lanzo, Colle San Giovanni

Questa è stata la gita della mia prima esperienza con le (odiate) ciaspole. Niente da ridire sul paesaggio, bello per tutto il percorso e spettacolare in vetta. Si sale per due ore, due ore e mezza, quindi la camminata è fattibile per chi, al contrario mio, è abituato a camminare sulla neve. Nessun rifugio all’orizzonte, ma la vista da lassù ripaga la fatica.

Clicca qui per le info tecniche: https://www.gulliver.it/itinerari/sourela-punta-da-col-san-giovanni/

Punta dell’Aquila
Valle di Susa

Si sale percorrendo le piste di ex impianti sciistici. Quindi si sale e non spiana mai. Per raggiungere la Punta dell’Aquila, a 2.120mt., si deve camminare su manto nevoso per circa due ore e mezza. Per raggiungere la tappa intermedia, a 1.860 mt, noi ci abbiamo messo due orette. La scritta SALVINI CAROGNA dipinta sulla struttura decrepita dell’ex impianto sciistico è stata per noi una vera perla. Senza nulla togliere ovviamente alla visuale sulle Alpi Marittime e sul Gruppo del Monte Rosa.
Al punto di partenza del percorso si trova il rifugio/ristorante Alpe Colombino, dove eventualmente ci si può fermare a fine gita.

Clicca qui per le info tecniche: https://www.gulliver.it/itinerari/aquila-punta-dell-dallalpe-colombino-3/

Cima del Bosco
Alta Val di Susa

Il percorso per raggiungere Cima del Bosco attraversa un suggestivo bosco dove si cammina per circa due ore… e non spiana quasi mai! Anche se ho detto che queste mete non contemplano il pranzo in rifugio, in realtà questo itinerario dà l’opzione della scelta ai rifugio-lovers disposti a partire presto. Infatti, nel borghetto dal quale parte l’itinerario, si trova il rifugio Fontana del Thures, che per l’appunto si affaccia su una splendida fontana seicentesca a pianta ottagonale. Se le condizioni meteo sono buone, il pranzo al sacco in vetta regala comunque gioie.

Clicca qui per le info tecniche: https://www.gulliver.it/itinerari/bosco-cima-del-da-thures/

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