Rocca Sella, il rock garden della Val di Susa

Diffidare degli sportivi, soprattutto di quelli che praticano sport di montagna “masochisti” come lo sci alpinismo e la corsa in quota. Quando ti dicono cose del tipo: “È un sentiero molto semplice, panoramico..” devi già sapere che semplice per te, comune mortale-camminatore-schiappa, non lo sarà.

Il giorno della gita al Rocca Sella io già avevo fiutato possibili colpi di scena e infatti, poco tempo dopo la partenza, mi sono ritrovata letteralmente a gattonare su per quello che romanticamente si potrebbe chiamare un “rock garden”. Meno romanticamente invece si potrebbe definire un sentiero “che va su bello dritto”, concentrando 300 m. di dislivello in 1 km di rocce e radici.

IN POCHE PAROLE
PUNTO DI PARTENZA: Rifugio Rocca Sella, località Celle, quota 1.000 m.
DISLIVELLO: 510 m. circa
KM: 6 km circa a/r
TEMPO: 1,30 a/r circa
DATA ESCURSIONE: gennaio 22

Scarica la traccia su Wikiloc: https://www.wikiloc.com/hiking-trails/anello-rocca-sella-101455762
Segui i miei profili su Strava, Komoot o Fatmap

Siamo in Val di Susa, partenza dalla località Celle, dove si trova il Rifugio Rocca Sella. Già che all’inizio del percorso ci sia un rifugio, invece che in vetta, potrebbe corrompere il camminatore alla ricerca di piaceri gustativi (categoria alla quale mi sento di appartenere). Essendo però accompagnata da escursionisti PRO che arrivavano da una precedente ferrata, non ho ceduto alla tentazione di fermarmi prima di partire. Mi piace mantenere un briciolo di dignità.

Il sentiero che parte dal rifugio inizialmente sale nel bosco senza particolari difficoltà. Come sempre, la cima mi guarda dall’alto e io guardo lei, lontana e irraggiungibile, senza troppa speranza di arrivarci. Si incrocia una strada asfaltata e, una volta giunti nei pressi dei lavatoi, si prende una mulattiera ciottolosa (n.575) che, se cosparsa di foglie come quando siamo passati noi, risulta un po’ scivolosa.

Un volta arrivati a un bivio, scegliendo completamente a caso, abbiamo imboccato il sentiero chiamato Tramontana, di cui accennavo all’inizio dell’articolo. Questo percorso sale senza pietà, tra radici e rocce, sulle quali ho potuto manifestare tutta la mia scarsa agilità procedendo spesso a quattro zampe.

Sappiate che per raggiungere la cima del Rocca Sella si può optare per altri percorsi, magari un po’ più lunghi ma meno impegnativi.
Ovviamente questo l’ho scoperto solo una volta giunta in vetta, quando con stupore ho trovato un affollamento che manco in via Roma a Torino…cani, comitive di gggiovani alla moda, ecc. ecc.

Da lassù si domina tutta la bassa Val di Susa, le Valli di Lanzo, il Musinè che svetta su Torino e la pianura canavesana. Qui si trova anche una piccola cappella-rifugio, sempre aperta e, sopra, la statua di una Madonna. Prima di scendere (questa volta sull’altro sentiero, meno ripido e roccioso), i più temerari possono raggiungerla arrampicandosi con l’aiuto di una catena.
Il panorama che si può ammirare dal Rocca Sella è davvero mozzafiato e quindi alla fine ti tocca dare ragione a chi ha proposto la sfacchinata.

SE I MIEI ARTICOLI DI PIACCIONO…Segui la mia pagina FB per essere sempre aggiornato sui nuovi articoli e segui anche i miei due profili Instagram per vedere le foto più belle (di montagna ma non solo): perdersi_traveldiary e montagna_schiappa

(Dedico questo articolo a Pigy, instancabile scalatore della bella vita)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: